Sabato 11 ottobre si è svolta a Novafeltria l’Assemblea diocesana in preparazione al nuovo anno pastorale 2025/26, primo momento di una progettazione “in tre tempi”.
Dopo gli interventi di suor Maria Gloria Riva, sugli aspetti biblici del tema del nuovo anno “Prendi il largo” (Lc 5,4), e di S.E. Mons. Domenico Beneventi sugli obiettivi pastorali, i numerosi partecipanti, rappresentativi di ogni parrocchia della Diocesi, sono stati suddivisi in 11 tavoli di lavoro, a seconda della “Comunità di fede” di appartenenza. Si considera “Comunità di fede” – come ha spiegato il Vescovo Domenico ‒ un raggruppamento di parrocchie territorialmente vicine chiamate a collaborare per animare e accompagnare i cristiani di quella zona a nutrire il senso di comunità secondo la prospettiva indicata dal Catechismo della Chiesa Cattolica: «NOI CREDIAMO … nessuno può credere da a solo» (cf. CCC 166). Mons. Beneventi ha richiamato fortemente la vocazione della parrocchia, «presenza ecclesiale nel territorio, ambito dell’ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della carità generosa, dell’adorazione e della celebrazione».
Ad ogni gruppo di lavoro è stato dato il compito di partire dall’analisi del contesto – la situazione reale di quella “Comunità di fede” – per arrivare «ad individuare i bisogni pastorali principali affinché le comunità parrocchiali si edifichino e crescano in questa nuova situazione socio-culturale». È stato il primo passo di un processo di progettazione che, in queste settimane, si sta svolgendo nelle zone pastorali (seconda fase). Infatti, i cosiddetti “coordinatori” dei gruppi sono stati invitati a prendere contatto con il sacerdote di riferimento per la Comunità per convocare i Consigli Pastorali Parrocchiali (o alcuni rappresentanti, a partire dai più stretti collaboratori) per ritrovarsi a progettare – tramite schede di lavoro consegnate dalla Diocesi ─ gli interventi praticabili in quella zona nell’anno pastorale 2025/26 per rispondere ai bisogni evidenziati. Ogni “Comunità di fede” è chiamata ad elaborare il progetto entro il 28 novembre prossimo.
La terza fase della progettazione si realizzerà con l’Assemblea diocesana di inizio anno liturgico-pastorale 2025/26 che si terrà sabato 29 novembre, vigilia della Prima Domenica di Avvento, nella Cattedrale di Pennabilli. In tale occasione, ogni “Comunità di fede” consegnerà il proprio progetto per il nuovo anno al Vescovo, che lo confermerà dando un “mandato” e consegnando, simbolicamente ad ogni parrocchia, il Catechismo della Chiesa Cattolica.
In chiusura dell’Assemblea il Vescovo ha annunciato alcune iniziative pastorali:
– i primi 4 (o 3) giovedì del mese, nelle “Comunità di fede” si riprenderà la preghiera di adorazione per le vocazioni al matrimonio, alla vita consacrata e all’ordine sacro. L’Ufficio di pastorale vocazionale preparerà un calendario condiviso;
– l’ultimo giovedì di ogni mese la preghiera per le vocazioni si svolgerà a livello diocesano in uno dei monasteri (ogni giovedì in un monastero diverso);
– ogni mercoledì il Vescovo si recherà in una parrocchia per la celebrazione eucaristica e l’incontro con la comunità (sarà comunicato ai parroci il calendario mensile degli incontri);
– ai giovani (ma anche agli adulti) si rivolge il forte invito a partecipare alle esperienze di spiritualità, formazione e preghiera nei monasteri, luoghi che custodiscono la spiritualità che può alimentare e nutrire la fede di tutti.
– gli Uffici Pastorali lavoreranno sulle cinque aree indicate dal Programma Pastorale (giovani, linguaggi, comunità, ritiro sociale, iniziazione cristiana) e sono a disposizione delle “Comunità di fede” per la formazione e la progettazione pastorale.
L’invito è ad integrare le debolezze e far funzionare i punti di forza di ogni Comunità, aiutandosi reciprocamente, per essere sempre di più comunità vive e significative.
Buon lavoro a tutte le “Comunità di fede”!
Intervento di suor Maria Gloria Riva, monaca dell’Adorazione Perpetua
