28 Agosto 2025

-

Si avvicina la Festa di San Marino, patrono della Diocesi e fondatore della Repubblica

Diversi i momenti celebrativi per “essere luce” posta sul monte

Un po’ di storia… oltre la leggenda

I cristiani di San Marino hanno sempre venerato con particolare devozione, ancor viva nei fedeli, la memoria della presenza del Santo Marino nel territorio della Repubblica, che da lui prende nome, e ne hanno custodito lungo i secoli, con premura, le reliquie.

L’evangelizzazione di questa antica terra di San Marino è attribuita al Santo scalpellino Marino, il quale alla metà del III secolo d.C. (257 d.C.) è approdato, insieme con l’amico san Leone sacerdote, a Rimini dalla Dalmazia (isola di Arbe) per ricostruire le mura della città e per sfuggire alle persecuzioni dell’Imperatore Diocleziano. Dopo 12 anni di duro lavoro a Rimini e di evangelizzazione costante, per la sua santità di vita verrà consacrato diacono dal Vescovo Gaudenzio e da lui inviato nell’entroterra, sul monte Titano, che poi prenderà il nome di San Marino. Il diacono e anacoreta san Marino, infatti, si fermò stabilmente in una cella sopra il monte, l’attuale chiesa di San Pietro. Qui visse fino alla fine della sua vita terrena (morì nel 366). Convertì il popolo, ancora pagano, alla luce del Vangelo e alla libertà di Cristo.

Secondo la tradizione, prima che lasciasse la vita terrena, probabilmente novantenne, Marino chiamò a sé gli abitanti dell’insediamento nato sul Titano e pronunciò le fatidiche parole: «Relinquo vos liberos ab utroque homine», che tradotto significa: «Vi lascio liberi da entrambi gli uomini» (sottintendendo le figure del Papa e dell’Imperatore). Queste parole sono il fondamento dell’indipendenza della Repubblica, salvaguardata nel corso dei secoli.

San Marino: fondatore e patrono

San Marino è l’unico Santo Fondatore di uno Stato e Patrono di una Repubblica e di una Diocesi che porta il suo nome, assieme ai compatroni San Leone e Sant’Agata.

Il Santo portò nel contesto di questa realtà locale, oltre alla fede nel Dio rivelatosi in Gesù Cristo, prospettive e valori nuovi, determinando la nascita di una cultura e di una civiltà incentrate sulla persona umana, immagine di Dio e perciò portatrice di diritti precedenti ogni tipo di legislazione umana.

La varietà delle diverse etnie presenti nel territorio trovò nel comune riferimento alla fede un fattore potente di edificazione etica, culturale, sociale e, in qualche modo, anche politica.

Infatti, San Marino insieme ad un gruppo di discepoli, grazie ad un forte spirito di preghiera incessante e alla predicazione del Vangelo si adoperarono affinché tutti i componenti del popolo diventassero una comunità cristiana vivente e ben strutturata ed edificata sulla fede nel Dio Trinitario.

Grazie a questa missione evangelizzatrice e di profonda coesione degli animi San Marino diventerà Fondatore della Repubblica e Patrono della nostra Diocesi. Il culto di San Marino è molto sentito e vissuto nella Repubblica. La memoria liturgica del Santo ricorre il 3 settembre, giorno della sua morte (nel 366) e festa nazionale della Repubblica di San Marino.

Un popolo luminoso posto sul monte

Nel Vangelo di San Matteo della Festa di San Marino, Gesù si rivolge in modo diretto ai suoi discepoli e, con alcune immagini significative, ricorda loro ciò che sono e ciò che devono essere. Questo messaggio è rivolto anche a noi. Infatti, sembra quasi che Gesù domandi a ciascuno di noi: «Che cosa siete? Ed ecco la risposta: “Voi siete la luce del mondo”» (Mt 5,14).

Da qui ne deriva che la Chiesa è necessaria, ed i cristiani sono indispensabili. Anche se combattuti e perseguitati, i cristiani sono per la società e per il mondo intero quello che è la luce. Non si può fare a meno di essa. Gesù non parla di una luce, ma afferma che i discepoli sono “la luce”, cioè l’unica realtà che merita il nome di luce. E ciò perché è Lui stesso la “luce” (cfr. Gv 8, 12; 1, 4-9). I cristiani non brillano di luce propria, ma è Cristo la vera Luce che risplende in loro e attraverso di loro. Essi sono la “città posta sul monte”. Tale immagine rievoca a ciascuno di noi il Monte Titano, dimora di san Marino, che – riempito dalla presenza di Dio – brilla e attrae tutti i sammarinesi nell’unica fede. Anche qui la sorgente della luce che si sprigiona dalla Chiesa di San Marino, fondata e protetta dal nostro Santo, è il Signore presente in essa. I suoi abitanti diventano così “lampade sul lucerniere per far luce a tutti quelli che sono nel suo territorio”.

La Festa di San Marino Diacono ci invita ad essere i portavoce di Cristo nel nostro mondo, nel quale dobbiamo far risplendere la luce e la sapienza del Vangelo che salva. San Marino ci accompagni in questo cammino perché possiamo illuminare gli altri con le parole della fede, e, più ancora, con le opere dell’amore che rendono chiara e credibile la nostra appartenenza a Cristo, e la costante presenza di Lui nel nostro mondo.

Il programma religioso

In preparazione alla Festa di San Marino nella Basilica del Santo e nella chiesa di San Pietro vi sarà un Triduo religioso che inizierà con la celebrazione della Santa Messa domenica 31 agosto alle ore 20.30.

Come ogni anno, durante le celebrazioni per San Marino, i giovani di tutta la diocesi si ritroveranno nel centro storico, e più precisamente nella Basilica del Santo.

Appuntamento alle ore 21:00 di martedì 2 settembre e S. Messa presieduta dal Vescovo diocesano S.E. Mons. Domenico Beneventi.

Nella giornata della Festa di mercoledì 3 settembre vi sarà questo programma religioso:

  • Alle ore 10.00 nella Basilica del Santo verrà celebrata la S. Messa Solenne presieduta dal Nunzio Apostolico d’Italia e San Marino, S.E. Mons. Petar Rajič, alla presenza degli Ecc.mi Capitani Reggenti e con la partecipazione della Corale di San Marino. A seguire avrà luogo la Processione con la Reliquia del Santo per le vie del Centro storico.
  •  Alle ore 15.00, presso la Basilica del Santo, avverrà la benedizione della Reliquia del Santo e i balestrieri rivolgeranno la preghiera al Santo Patrono.
  •  Alle ore 17.00, presso la Basilica del Santo, verrà celebrata la Santa Messa e si terrà la benedizione con la Reliquia del Santo.

Dal 4 settembre inizierà l’Ottavario delle 12 Parrocchie presenti nella Repubblica, con la celebrazione della Santa Messa alle ore 20.30 e al termine la benedizione con la Reliquia del Santo.

don Marco Mazzanti S.D.B.
Rettore della Basilica del Santo Marino

Piazzale Domus Plebis, 47890 Città di San Marino Città, San Marino
condividi su