«Ho scritto l’omelia, ma vedendo le immagini di oggi mi verrebbe da buttare tutto all’aria per commentare i segni, i segni di questa Chiesa di San Marino-Montefeltro, con i nostri sacerdoti, i diaconi, i ministri, i religiosi e le religiose, i consacrati e le consacrate, il popolo di Dio». È con queste parole che mons. Domenico Beneventi, vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro, ha aperto la Messa Crismale oggi, giovedì 17 aprile 2025, alle ore 10, presso la Cattedrale di Pennabilli. Presieduta dal Vescovo Domenico, la Messa è stata concelebrata da mons. Andrea Turazzi, Vescovo emerito, e da tutti i presbiteri.
Mons. Domenico ha affidato a tutti i cristiani, unti nel Battesimo mediante il sacro crisma, la missione di diffondere nel mondo il buon profumo di Cristo, per «riaprire i cuori rassegnati delle donne e degli uomini, feriti dalle tragedie contemporanee, all’annuncio della Pasqua». Per questo, dopo aver riferito che «ogni volto, ogni persona, ogni ministro, ogni collaboratore parrocchiale e tutte le nostre famiglie cristiane» gli «stanno a cuore», ha chiesto per tutti «la grazia di poter rinnovare il dono del Battesimo che ci ha fatti figli elettivi della Vita eterna».
La Messa crismale, che il Vescovo concelebra con i suoi presbiteri e durante la quale benedice il sacro crisma, l’olio degli infermi e l’olio dei catecumeni, è considerata – secondo l’antica tradizione – «una fra le principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio» del Vescovo e un segno della stretta unione dei presbiteri. Rivolgendosi ai presbiteri, «degni collaboratori dell’ordine episcopale, fedeli dispensatori dei misteri divini perché il popolo di Dio sia rinnovato», mons. Domenico – con trepidazione nel giorno della sua prima Messa crismale –, ha confidato la sua riconoscenza, il suo affetto e la sua emozione, ma soprattutto ha richiamato «il vincolo sacramentale, saldo e indelebile, la cui natura e il cui mistero ontologicamente non può essere infranto e non può essere rubato». «Non posso darvi nulla – precisa – se non condividere con voi e per voi la gioia sacramentale che deriva dal nostro sacerdozio ministeriale, un servizio per la crescita di questa nostra amata Chiesa». Come ogni anno, nella Messa crismale, i presbiteri hanno rinnovato solennemente le loro promesse sacerdotali.
Riprendendo l’immagine del profumo, osserva che «per spandere il buon profumo di Cristo ne dovremmo essere profondamente impregnati». «A volte – fa notare – di fronte ai fallimenti e alle tante delusioni pastorali, dovremmo chiederci se siamo veramente impregnati di Cristo, del suo Vangelo. A volte siamo più ricoperti del nostro maleodorante narcisismo, che consuma e distrugge per amore proprio, e bloccati da autoreferenzialità, gelosie, ideologie, ripiegamento sulle proprie ragioni, chiusure e soffocamento di sé nelle traiettorie individualistiche che riduciamo e giustifichiamo spesso come sensibilità carismatiche, ma che non hanno nulla a che vedere con il servizio e la traduzione dei carismi suscitati dallo Spirito Santo, mossi per la crescita della Chiesa e del Regno di Dio».
«Il profumo di Cristo che dovremmo diffondere – prosegue – sfida la tentazione che mettiamo in atto quando tradiamo il senso della Chiesa, cioè la comunione tra noi battezzati, unico popolo sacerdotale, chiamati all’unità, non all’omologazione, a crescere nella potenza pasquale del sacrificio eucaristico, sacramento dell’unità, come nuove creature».
Prima del rinnovo delle promesse sacerdotali, il Vescovo si sofferma, inoltre, sulla parola “obbedienza” che, «lungi da ogni prospettiva di sottomissione e remissione, invoca lo slancio sinodale della comunione, la credibilità e lo sconcerto umano dell’amicizia presbiterale, la profezia della fraternità con tutti, ma soprattutto la gioia e lo slancio, come dice Paolo, “di farsi tutto a tutti per guadagnare ad ogni costo qualcuno”».
Infine, mons. Domenico conclude la celebrazione invocando dal Signore, per tutti, «l’ardore di essere cristiani belli e profumati», impegnati a diffondere nel quotidiano «il profumo di una vita santa».
Via Roma 2, 47864 Pennabilli, Emilia-Romagna Italia